18 gen 2014

PRIMI RISULTATI DELLA LOTTA AL CINIPIDE DEL CASTAGNO

Confermo da Cuneo, che è stata purtroppo la porta di ingresso del cinipide in Europa, che l’azione del limitatore naturale è efficace e risolutiva.

Già nel 2013 nelle vallate di primo insediamento (Valli Vermenagna, Colla, Pesio e Gesso) il cinipide è apparso a rischio estinzione. Credo che nel prossimo biennio l’intero Piemonte sarà cinipide-free.

Ricordo quando avevamo contattato i colleghi in Usa e Giappone per avere delle galle parassitizzate da Torymus. Dall’America erano stati categorici: non si trovano più galle a pagarle!

Ho motivo di ritenere che nei prossimi anni il problema sarà progressivamente risolto in tutta Italia.

A questo punto possiamo anzi dobbiamo iniziare a pensare al “dopo”. Non è una battuta. Teniamo infatti presente che i problemi della castanicoltura sussistevano già tutti prima dell’infestazione del cinipide.

Quindi cerchiamo di utilizzare i prossimi anni di presumibile euforia per costruire serie basi per la piena rinascita della castanicoltura.

Ce lo chiedono l’economia delle valli, ma anche il paesaggio, i valori legati alla tradizione…

Cordialità.

Dott. Silvio Pellegrino
direttore del CRESO Ricerca di Cuneo