12 ago 2011

ORWELL 1984: LA CANZONE DEL CASTAGNO

In "1984" di George Orwell sono presenti alcuni riferimenti al castagno: Il "caffè del castagno" è il locale frequentato dal protagonista Winston Smith in cui i sovversivi si riunivano per dare vita alle loro iniziative: è al Caffè del Castagno che Smith, pur potendo ormai scrivere e dire ciò che voleva, finisce per scrivere con le dita sulla polvere del tavolo 2+2=5.

-- Il Caffè del Castagno era quasi vuoto.
Un giallo raggio di sole, passando obliquamente attraverso una finestra, batteva sulla superficie dei tavoli ricoperti di polvere. Era l’ora solitaria delle quindici.
Dai teleschermi sgorgava una musica metallica.
Winston sedeva al suo solito tavolo, fissando un bicchiere vuoto. Di tanto in tanto rivolgeva lo sguardo a un gran volto che lo guardava dal muro di fronte. IL GRANDE FRATELLO VI GUARDA, diceva la scritta.--




Ecco invece la trofa de "La canzone del castagno" che viene citata lungo l'intero romanzo:
--Sotto il castagno, chissà perché.
Io ti ho venduto, e tu hai venduto me:
sotto i suoi rami alti e forti,
essi sono defunti e noi siam morti.--